venerdì 11 luglio 2014

LE MOGLI DELL' UOMO

A cura di  :   Mario Grimaldi



( Parentesi storica estiva dedicata alle nostre donne)


NEGLI ANNI 50 LE NUOVE GENERAZIONI TORNANO A ESSERE
"LE MOGLI DELL' UOMO": UN CORPO DESIDERATO E UNO SPIRITO
ORAMAI PLACATO E LONTANO DAGLI ORRORI E LE SOFFERENZE DELLA GUERRA DA POCO CESSATA. 
"Abbiamo già scritto, come raccontatoci dai nostri nonni, del ruolo delle donne durante l'ultimo conflitto mondiale; attive, stoiche, coraggiose e determinanti, il tutto senza mai abbandonare quello che per loro era il compito più importante: continuare ad essere madri.
Con l'uscita dalla guerra anche Sassari, come in tutto il resto del Paese, tornò ad esser bigotta. Le gonne, che si erano accorciate, si allungarono fino al polpaccio. Le madri invitavano le giovani a disertare gli sfrenati balli americani e a dedicarsi all'assistenza dei loro familiari, dei senzatetto, dei bambini e degli sfollati. Man mano che gli uomini rientravano dal fronte, le operaie e le impiegate venivano licenziate. Sulle riviste tornarono i consigli alla remissività e alla dolcezza. < Dovrai essere molto arrendevole, non dovrai imporre la tua volontà, dovrai far vedere che hai fatto progressi nel tenere la casa> si leggeva nel 1946 su una rivista femminile del 1946 (NOI DONNE il nuovo giornale femminile dei partiti comunista e socialista).
Con il ritorno alla normalità l'orizzonte che si era aperto si richiuse. Ci vollero però molti anni, un intera generazione, perché le donne a livello di massa, assaporassero ancora una volta il gusto dell'autonomia"