martedì 9 agosto 2016

I CANDELIERI NEL PASSATO E NEL FUTURO


A cura di:

Mario Grimaldi (per il testo)

Capitano Musica (per la grafica)



Come tutti sappiamo, quella dei Candelieri, è una processione che si svolge a Sassari alla vigilia della festa dell’Assunta il 14 di agosto.Ha origini antichissime e si festeggiava nella chiesa di Santa Maria di Betlem dove per otto giorni la statua dell’Assunta, calzata d’argento, veniva esposta sopra un letto attorniato da grossi ceri, pronta per il transito in cielo (la cosiddetta “Dormitio Virginis” , che si vuole derivata da costumanze culturali bizantine).All’ottavo giorno, alla presenza dei consiglieri della città e di una gran massa di popolo festante, entravano nella chiesa OTTO candelieri e dodici personaggi che rappresentavano i dodici apostoli. Dopo la cerimonia religiosa i candelieri sfilavano nelle vie della città. I candelieri, detti anche “colunna incoronada”, hanno sostanzialmente mantenuto nel tempo la loro struttura lignea (altezza intorno ai tre metri); sono costituiti da tre parti: la base, il fusto cilindrico e il capitello superiore decorato cui si attaccano i nastri; i nastri di seta, lunghi 7-8 metri, sono tenuti tesi da bambini, in modo che il sole, battendovi sopra, li faccia brillare al vento.I candelieri sono portati a spalle o a braccia da portatori, vestiti con camicie diversamente colorate a seconda del Gremio di appartenenza, il compito di questi portatori è ,anche, quello di farli “ballare”, agitandoli al ritmo di brevi, veloci girotondi accompagnati dal suono del piffero e del tamburo. < Li candareri so baddariani > ha scritto in un suo verso il maggior poeta sassarese del Novecento, Salvator Ruiu: per tradizione, infatti, quanto più è “ballerino” il candeliere tanto più sarà propizia l’annata agraria che verrà. Ogni Gremio - cioè ognuna delle antiche corporazioni di arti e mestieri che hanno diritto a sfilare in processione e a sciogliere il voto all’Assunta, fatto alcuni secoli fa - ha il suo candeliere dietro al quale sfilano, in pompa magna, i loro componenti. L’itinerario della processione è rimasto immutato nel tempo: dalla chiesa del Rosario e da Piazza Castello (lu pianu di castheddu) sfilano ondeggianti tra la folla scendendo (La Faradda) per tutto il Corso Vittorio Emanuele (Piazza) Giunti all’antico Palazzo di città (Civico) i rappresentanti del Gremio più prestigioso, quello dei Massai (proprietari contadini) ricevono la bandiera dal sindaco il quale, dopo aver brindato insieme a loro (“ A Zent’anni”) si unisce alla processione. E’ questo un momento di grande intensità, perché dal comportamento della folla si valuta la popolarità del primo cittadino in base ai fischi o agli applausi. Da qui inizia così la discesa dei candelieri lungo la parte finale del Corso Vittorio Emanuele fino a Porta Sant’Antonio e poi alla chiesa di Santa Maria, dove è la madonna giacente. Prima di entrare nella chiesa, i candelieri si schierano nello spiazzo sottoponendosi a un altro rapido rituale, in cui dalla folla (in genere giovani e ragazzi detti “Baggiani” e “Cuglietti” ) vengono strappati “li betti” cioè i lunghi nastri di seta variopinti che scendono dall’alto dei candelieri. Quindi i “ceri” entrano in chiesa secondo un ordine prestabilito disponendosi attorno alla statua Mariana rendendo omaggio con un inchino all’ arcivescovo e al clero. Dopo la cerimonia religiosa i rappresentanti del Gremio dei Massai accompagnano il sindaco e i consiglieri in Comune, dove tra brindisi e rinfreschi la celebrazione continua. La tradizione, che si rinnova tutti gli anni, ha origini antichissime, ed è legata allo scioglimento di un voto fatto in occasione dell’improvvisa cessazione di una peste, probabilmente nel secolo XVI, anche se non è da escludere che i candelieri abbiano un’origine ancora più antica: è stato notato, infatti, che una cerimonia simile, anch’essa in onore dell’Assunta, si svolgeva a Pisa ed esisteva ad Iglesias, città “ pisana “ per eccellenza. La cerimonia così come si presenta oggi potrebbe esser frutto non solo di una evoluzione del rito attraverso il tempo, ma anche di un rinnovamento connesso al voto o a una sua iterazione (dal secolo XVI al XVII, gli anni delle grandi epidemie di peste nell’isola).”””


< La festa dei candelieri si svolge in onore dell’Assunta anche a Ploaghe e a Nulvi con modalità divese e con tre soli candelieri (di foggia diversa e di mole maggiore). Inoltre, non è da molti anni che la stessa celebrazione ha ripreso anche a Iglesias dove, come si è accennato, nel Medioevo si svolgeva una festa di origini pisane.
@mariogrimaldi.