mercoledì 10 settembre 2014

Ogni angolo ci racconta un po di Storia.


A CURA DI: Mario Grimaldi


La nevicata del 56 a Sassari in Largo Cavallotti. 

  
Sassari vicolo Filippo Massidda


"ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA"

A Cura di Tino Grindi


"ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA"
Dopo il successo registrato lo scorso anno con le sei passeggiate nel centro storico guidate dall’architetto Vico Mossa e le cinque visite al museo “Sanna” illustrate dalla dottoressa Fulvia Lo Schiavo, sovrintendente ai Beni archeologici, nei giorni scorsi ho proposto ai sassaresi la “scoperta” del Palazzo della Provincia: sono state offerte due possibil...ità, nelle mattinate di domenica 16 e domenica 23 febbraio, parlo del 1995.
È stato così possibile far conoscere, oltre alla storia del Palazzo, bellissima quinta che delimita la piazza facendo pendant col Palazzo Giordano, il mirabile salone dello Sciuti, così detto per gli affreschi che vi ha dipinse il pittore catanese Giuseppe Sciuti.
Le visite sono state organizzate grazie alla gentile disponibilità del presidente dell’Amministrazione provinciale onorevole Pietro Soddu e sono state illustrate con la consueta e riconosciuta competenza dal professor Manlio Brigaglia.
Tutti coloro che sono convenuti al palazzo, ed erano ben numerosi, hanno potuto godere la vista delle preziose opere che questo conserva, in particolare la sfarzosità del Salone dello Sciuti e il dettaglio degli affreschi: momenti della storia d’Italia in epoca romana e nel Medio Evo, la lotta tra il Papato e l’Impero, le Crociate, i Comuni e, infine, l’ingresso trionfale a Roma di Vittorio Emanuele II, dietro il quale si intravedono il fumaiolo di una locomotiva e un filo intorno a una figura femminile che rappresenta l’Italia, quasi a significare la nuova era dei trasporti ferroviari e del telegrafo.
Altri dipinti presenti nel salone presentano la storia della Sardegna nei periodi cartaginese, romano, medioevale e moderno; vengono poi quelli dedicati a figure allegoriche quali la Giustizia, la Verità, la Fortuna, la Fama, la Sapienza, la Forza, la Civiltà, la Barbarie, la Libertà e la Schiavitù.
Né si possono dimenticare gli imponenti dipinti posti all’inizio e alla fine del Salone per ricordare due importanti momenti della storia di Sassari: la firma della Convenzione del 1294 fra Sassari e Genova con la quale nacque la repubblica sassarese e l’ingresso a Sassari di Giovanni Maria Angioy nel 1796.
I sassaresi che, accogliendo l’invito, sono convenuti nel palazzo, hanno potuto ammirare oltre a questo salone, alcune altre sale ricche di decorazioni e dipinti di famosi pittori nazionali dell’Ottocento, oltre ai magnifici arredi realizzati negli stabilimenti della rinomata falegnameria Clemente in occasione della visita del 1899 dei sovrani Umberto e Margherita.
Un patrimonio prezioso che ha destato autentica meraviglia non solo in chi non aveva mai avuto l’occasione di visitarlo ma anche in coloro che lo avevano già fatto; e questo è dovuto alla sapiente e dettagliata illustrazione fatta dal professor Brigaglia.