lunedì 14 luglio 2014

I giochi di un tempo

(parentesi estiva)

GIOCHI DELLA NOSTRA INFANZIA. Da bambini erano più disparati i modi di giocare e non era necessario possedere balocchi, bastava la fantasia e a volte un pò di inventiva. A parte i giochi tradizionali, nostalgicamente illustrati nell’immagine del post, giorno dopo giorno, ispirati da qualche occasionale episodio o racconto, si improvvisava una attività ludica degna del più arguto regista. Uno o due pezzi di ferula o di crine (sottratto furtivamente al materassaio impegnato nel rifacimento di un materasso) e infilati all’estremità di una canna o di un bastone di scopa ecco che diventavamo padroni di un focoso destriero e ci trasformavamo in cavalieri della tavola rotonda che al galoppo brandivano la spada (di legno); oppure in feroci apache alla caccia di incauti Cow Boys da infilzare con le frecce scagliate da quell’arco costruito con le stecche che costituivano il telaio di un vecchio ombrello... Naturalmente è doveroso ricordare anche il cerchio, per i più poverelli ricavato da un vecchio cerchione di bicicletta quindi non acquistato ne da Tomé o De Paolini o piuttosto presso quel negozio, meno lussuoso, ma abbastanza ampio e fornito che mi pare (La vecchiaia incombe) fosse posizionato presso un incrocio di Via Arborea con via Turritana???, “”MADAMA” si chiamava, e durante il periodo natalizio le sue ampie vetrine erano uno sfolgorio di lucette che facevano da cornice alle statuine (di ogni misura) destinate all’allestimento dei presepi, e naturalmente anche ad ogni tipo di giocattolo tra i quali, giusto appunto il cerchio in legno corredato dalla bacchetta in legno per “manovrarlo”, trottole, cavalli a dondolo, trenini a corda, etc.etc.etc..

Come non ricordarne altri? occorrerebbe scrivere un libro! vorrei dunque lasciare spazio in questo post ai bambini e alle bambine di allora per aiutarci con i ricordi delle loro esperienze a tuffarci ,ancora una volta, nel meraviglioso mare dei gioiosi e preziosi momenti della nostra infanzia.
M.G.