giovedì 9 aprile 2015

FASI DELLA DOMINAZIONE ROMANA.


ACURA DI: Mario Grimaldi





La storia della Sardegna durante l'egemonia romana può dividersi, 

a detta degli studiosi, in tre fasi:





1^ fase - Corrisponde all'Età Repubblicana (dal 238 al 38.C.) caratterizzata da una serie pressoché ininterrotta di campagne militari con cui Roma mirava a fiaccare l'indomita resistenza dei Sardi. Questo periodo vide i Sardi battersi contro i legionari romani con grande accanimento, senza esclusione di colpi;


2^ fase: detta della <Pax Romana>. Coincide con i tempi aurei dell'impero (dl 38 a.C. e sino al III° sec. d. c.), appare questya evidenziata dal sorgere di numerose opere pubbliche - soprattutto strade - che contribuirono a migliorare le condizioni dell'isola e a introdurvi la civiltà romana: in questo periodo vanno diffondendosi la lingua latina e, sia pure timidamente, la religione cristiana;



3^ fase - detta fase del declino: Parallela a all'età del Basso Impero (metà del III° sec. e fino al 455), vede l'isola precipitare in una progressiva decadenza che ne impoverisce l'economia, stremandola. Ma è anche l'epoca che vede propagarsi il Cristianesimo in forma più matura e decisiva.




I Fatti in Breve:

241 a. C.

Scacciati dai Sardi, i mercenari cartaginesi i in rivolta invocano l'intervento di Roma;


238

Campagna del Console Tiberio Sempronio Gracco


235

Campagna del Console Tito Manlio Torquato;


234

Campagna del Console Spurio Carvilio;


233

Campagna del Console Pomponio Mathone;



232

Campagna dei Consoli Publicio Malleolo e Marco Emilio;



231

Campagna del Console Pomponio Mathone contro gli Iliési;

Campagna del Console Papirio Masone contro i Corsi;


227

Con la Corsica la Sardegna forma la seconda Provincia Romana;


225

Campagna del Console Attlio Regolo;



215

Campagna del Console Tito Manlio Torquato (battaglia di Cornus);


198

Catone il Censore governa l'isola con saggezza e onestà, cacciandone via i funzionari corrotti;


179

rivolta degli Iliési e dei Balàri;


177

Campagna del Console Tiberio Sempronio Gracco: 27.000 <ribelli> cadono nella battaglia;


126

Il famoso tribune della plebe Caio Gracco governa saggiamente e alleggerisce le imposte;



111

Campagna del Console Cecilio Metello, che ottiene l'ottavo ed ultimo trionfo sui Sardi. L'isola appare domata.




IL GRANDE SCONTRO

Nel 238 a.C. dunque, ha inizio la conquista della Sardegna , e la tabella dei fatti su in breve ce ne ricorda le principali tappe: il primo particolare che colpisce è il gran numero di campagne militari intraprese dai Consoli Romani pe avere ragione degli irriducibili Sardi. Questi, evidentemente, opposero una durissima reazione , e non è difficile capire che una resistenza così accanita non poteva partire dalle sole e isolate tribù nuragiche dell'interno: doveva essere, invece, il risultato di una organizzazione abbastanza efficiente da parte di tutti i Sardi, dando la parvenza di una fortissima parevano non esistere più individualismo e frazionamento politico, ma spesso le apparenze ingannano.