venerdì 4 ottobre 2013

Un salto nel passato









A cura di Tino Grindi

Ogni tanto credo che faccia bene rivangare il passato di questa città, e raccontare com’era, un tempo non molto lontano, la nostra Sassari. Chi ha vissuto gli anni ’50, potrà rinverdire i ricordi, chi invece non li ha vissuti, recepire curiosità di allora e farne paragone col presente.
Per esempio in quel periodo, nel dopoguerra, quando la città ha cominciato a rivivere, sono stati aperti molti negozi di varie attività commerciali. Tutto si svolgeva all’interno del centro storico e vie della città ottocentesca. Queste iniziative erano tutte di buon auspicio per il settore terziario, infatti, la città aumentava il ritmo di vita vivacizzando le vie storiche, note per il commercio: Via Rosello, Corso Vittorio Emanuele, Via Università, Corso Trinità, Via Turritana etc. Un fatto curioso si aggiungeva a queste iniziative; molte di queste attività, anziché nei magazzini, erano svolte all’interno dei portoni: calzolai, piccole attività commerciali, vendita di giornaletti, riparatrici di calze di nailon, etc. La mia famiglia ad esempio, aveva aperto un negozio di frutta e verdura in Via Turritana, nel portone di casa nostra; ricordo ancora da bambino, che si lavorava abbastanza, anzi una curiosità che posso raccontarvi, si lavorava di più quando il negozio era chiuso di quando era aperto. Infatti, i clienti, sapendo che abitavamo sopra il negozio, a tutte le ore potevano acquistare con grande comodità.
Una categoria in particolare che solitamente svolgeva la propria attività nei portoni erano i fiorai: di solito allestivano il loro negozio in ampi e bei portoni della zona ottocentesca, famosissimo quello sotto i Portici Crispo. I negozianti pagavano l’affitto dell’androne e anche del giardino interno, che fungeva da magazzino e serra, inoltre in controparte offrivano una portineria e custodia.
Questi spazi erano tenuti sempre lindi e puliti e naturalmente profumati.
Gli inquilini che vi abitavano dovevano essere senz’altro contenti di avere nel portone tale bella attività floreale. Altri di questi fiorai, che io ricordi, si trovavano in Piazza Rosario, Corso Vittorio Emanuele e addirittura, tre, nella sola via Brigata Sassari.

Concludo questo breve e significativo ricordo, dei negozi nei portoni a Sassari, perché anche questi, hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia della città di un tempo.

Tino Grindi

Foto collezione Mario Dessena