martedì 2 dicembre 2014

IL Lampionaio e la luce elettrica a SASSARI

                                                                       





 A cura di :  Mario Grimaldi


Anche a Sassari, nel 1899 arrivò la "luce elettrica", ed allora era questo l'elemento che caratterizzava le notti della città, a differenza dell'ancora persistente oscurità dei villaggi.

Lo sviluppo demografico non era ancora molto avanzato, ma l'avvento dell'elettricità, che manifestava un notevole progresso, diede la parvenza di una avvenuta acquisizione di nuova connotazione e di rilevante differenza, nel modo di vivere, a confronto con i paesi e villaggi che ancora non avevano potuto usufruire di questo servizio.Ed ecco che così venne, per, a mancare la figura del lampionaio che fino ad allora aveva curato l'illuminazione pubblica. Ma non solo, l'arrivo delle lampade elettriche, ergo del progresso, privò di una sorta di abitudine o divertente gioco, i bambini cittadini che fino ad allora si erano trastullati raccogliendo dalle strade, quasi come per una sorta di collezione, i fiammiferi spenti lasciati cadere dal lampionaio.

Non poco l'illuminazione elettrica suscitò un interesse curioso che pervase la collettività, la città si illuminava improvvisamente, e non in ordine sparso, ma tutta insieme, grazie a queste lampade che si accendevano autonomamente, era scomparso quell'affascinante profilo professionale rappresentato dall'omino con la tasca piena di fiammiferi e che servendosi o di una lunga scala o di una lunga asta accendeva i vecchi fanali che illuminavano la notte.