lunedì 12 gennaio 2015

Breve ma intensa amicizia : come la si intendeva qualche decennio addietro.


    Se nell'anno in cui è stata scattata questa foto l'avessimo potuta pubblicare su facebook avrebbe sicuramente dato l'impressione di un fotomontaggio, infatti era veramente raro potersi immortalare con dei ragazzi di colore, io, per esempio era la prima volta che ne vedevo girare per Sassari.


  Conobbi questi due ragazzi ,con i quali abbiamo posato per questa foto, insieme ai miei parenti, per lo scatto effettuato presso il giardino di casa mia (Via Usai), che passeggiavano in Piazza Castello: ebbene, immediatamente non persi l'occasione di avvicinarli per socializzare con loro. 

    Appresi che facevano parte di una compagnia di ballo camerunense che si sarebbe dovuta esibire presso il teatro Verdi di Sassari. Non persi tempo e li invitai a prender un caffè  a casa mia per poterli presentare ai miei; dal caffè si passo al pranzo e alla cena e non solo per quel giorno perché non li mollai più. Non solo, dopo pochi giorni, una volta acquisita la giusta confidenza, la compagnia di invitati fu più numerosa, in quanto si aggiunsero altri membri tra ballerini e ballerine loro compagni d'arte.

    Il rapporto si verifico per me tanto forte che mi fu difficile di accettare la loro partenza, sapendo che non li avrei rivisti mai più. Piansi , al momento della loro partenza, per oltre una settimana per la coatta perdita di quegli occasionali amici con i quali si era radicata una amicizia vera e propria.



    Di loro mi rimasero solo alcuni regali. tra i quali delle tuniche africane ed alcuni oggetti esotici, a parte il ricordo che ancora conservo. Parlavano in maniera eccellente il francese.

(Io sono quel ragazzino in basso a sinistra col ciuffo ribelle e inginocchiato a fianco del giovanotto dai capelli crespi). 



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