domenica 21 settembre 2014

"IL MARCHESE DI SUNI"


A CURA DI MARIO GRIMALDI











Con questo eccellente ritratto, opera di Mario Paglietti, è stato immortalato NICOLO' PALIACHO' (poi PALICI) di Suni, nato a Sassari nel 1886 figlio primogenito del Marchese della Planargia Ammiraglio Don Gavino (e di donna Concetta Mele), Conte di Sindia vivente il padre e poi Marchese della Planargia. Tale titolo gli venne contestato di cugini Cugia di Sant'Orsola che lo rivendicavano proprio. Nell'attesa che la vertenza si chiudesse il Re concesse a Don Nicolò il titolo di "MARCHESE DI SUNI", che più tardi, ottenuto il riconoscimento dei titoli della Planargia e di Sindia venne tramutato in predicato nominale. Contestualmente l'antico cognome Paliachiò venne modificato in Palici o meglio in Palici di Suni. Con questo cognome egli e i suoi discendendi erano e sono noti a SASSARI.


Don Nicolò svolse l'avvocatura ma fù anche impegnato nell' attività industriale in società col cognato Don Antonio Ledà d' Ittiri.
Nel servire la patria fu ufficiale di complemento (forse cavalleria), di idee liberali e notoriamente generoso e della sua generosità usufrui tantissimo un suo attendente che fece stabilire a SASSARI investendolo di un importante ruolo lavorativo presso "IL CIRCOLO SASSARESE" del quale fu per moltissimo tempo il Presidente.
Sassari lo vide sposo di Donna Vincenza Ledà Toufany dei Conti di Ittiri dalla quale ebbe cinque figli. E' morto a Sassari, dove è sepolto nella Capella di famiglia nel cimitero monumentale, nel 1939. Fu un uomo energico dall'espressione grave e austera.
(da una recensione di Mario Grimaldi).Don Nicolò svolse l'avvocatura ma fù anche impegnato nell' attività industriale in società col cognato Don Antonio Ledà d' Ittiri.
Nel servire la patria fu ufficiale di complemento (forse cavalleria), di idee liberali e notoriamente generoso e della sua generosità usufrui tantissimo un suo attendente che fece stabilire a SASSARI investendolo di un importante ruolo lavorativo presso "IL CIRCOLO SASSARESE" del quale fu per moltissimo tempo il Presidente.
Sassari lo vide sposo di Donna Vincenza Ledà Toufany dei Conti di Ittiri dalla quale ebbe cinque figli. E' morto a Sassari, dove è sepolto nella Capella di famiglia nel cimitero monumentale, nel 1939. Fu un uomo energico dall'espressione grave e austera.
(da una recensione di Mario Grimaldi).
Don Nicolò svolse l'avvocatura ma fù anche impegnato nell' attività industriale in società col cognato Don Antonio Ledà d' Ittiri.
Nel servire la patria fu ufficiale di complemento (forse cavalleria), di idee liberali e notoriamente generoso e della sua generosità usufrui tantissimo un suo attendente che fece stabilire a SASSARI investendolo di un importante ruolo lavorativo presso "IL CIRCOLO SASSARESE" del quale fu per moltissimo tempo il Presidente.
Sassari lo vide sposo di Donna Vincenza Ledà Toufany dei Conti di Ittiri dalla quale ebbe cinque figli. E' morto a Sassari, dove è sepolto nella Capella di famiglia nel cimitero monumentale, nel 1939. Fu un uomo energico dall'espressione grave e austera.
(da una recensione di Mario Grimaldi).




SASSARI SAGRA DELL'UVA,.


A cura di . Paolo Grindi


"PROTESTA STUDENTESCA "

A cura di Giovanna Sale


Manifestazione studentesca: Sassari Piazza d'Italia...








Quando noi giovani studenti potevamo ancora credere al potere della protesta nella motivata speranza di un futuro certo.....
Io sono la prima a sinistra con i grandi occhiali e la bandiera..Chi sa quanti di voi si riconoscono nella foto!


"LA STORIA APPARTIENE A TUTTI"

A CURA di Mario Grimaldi

La storia non è fatta solo dalle guerre, dagli intrighi,dagli uomini illustri, dagli eroi, dai nobili, dal clero, dai condottieri, dai principi e dai re, ma anche da piccoli aneddoti e ricordi di cui ognuno di Noi si è arricchito nel corso della vita. Ricordare, dunque, anche episodi insignificanti dei nostri trascorsi ci rende più consapevoli del fatto che "non si vive soli" ma anche e soprattutto si vive in mezzo agli altri. Sono gli intrecci delle esperienze di tutti che "costruiscono" la storia dell'umanità. 
A volte guardare un immagine, che come in questo caso, ci ricorda un mezzo di trasporto, quale la Vespa, che ha fatto epoca, ci fa riflettere e ci rende orgogliosi nel poter dire: c'ero anch'io....

"ET DEINDE"