venerdì 4 marzo 2016

NOI E ROMA



A CURA DI:  Mario Grimaldi
  L'EGEMONIA ROMANA

La storia della Sardegna durante l'egemonia romana può dividersi, a detta degli studiosi, in tre fasi:

1^ fase - Corrisponde all'Età Repubblicana (dal 238 al 38.C.) caratterizzata da una serie pressoché ininterrotta di campagne militari con cui Roma mirava a fiaccare l'indomita resistenza dei Sardi. Questo periodo vide i Sardi battersi contro i legionari romani con grande accanimento, senza esclusione di colpi;

2^ fase: detta della <Pax Romana>. Coincide con i tempi aurei dell'impero (dl 38 a.C. e sino al III° sec. d. c.), appare questya evidenziata dal sorgere di numerose opere pubbliche - soprattutto strade - che contribuirono a migliorare le condizioni dell'isola e a introdurvi la civiltà romana: in questo periodo vanno diffondendosi la lingua latina e, sia pure timidamente, la religione cristiana;

3^ fase - detta fase del declino: Parallela a all'età del Basso Impero (metà del III° sec. e fino al 455), vede l'isola precipitare in una progressiva decadenza che ne impoverisce l'economia, stremandola. Ma è anche l'epoca che vede propagarsi il Cristianesimo in forma più matura e decisiva.

I Fatti in Breve:
241 a. C.
Scacciati dai Sardi, i mercenari cartaginesi i in rivolta invocano l'intervento di Roma;

238
Campagna del Console Tiberio Sempronio Gracco

235
Campagna del Console Tito Manlio Torquato;

234
Campagna del Console Spurio Carvilio;

233
Campagna del Console Pomponio Mathone;

232
Campagna dei Consoli Publicio Malleolo e Marco Emilio;

231
Campagna del Console Pomponio Mathone contro gli Iliési;
Campagna del Console Papirio Masone contro i Corsi;

227
Con la Corsica la Sardegna forma la seconda Provincia Romana;

225
Campagna del Console Attlio Regolo;

215
Campagna del Console Tito Manlio Torquato (battaglia di Cornus);

198
Catone il Censore governa l'isola con saggezza e onestà, cacciandone via i funzionari corrotti;

179
rivolta degli Iliési e dei Balàri;

177
Campagna del Console Tiberio Sempronio Gracco: 27.000 <ribelli> cadono nella battaglia;

126
Il famoso tribune della plebe Caio Gracco governa saggiamente e alleggerisce le imposte;

111
Campagna del Console Cecilio Metello, che ottiene l'ottavo ed ultimo trionfo sui Sardi. L'isola appare domata.
IL GRANDE SCONTRO
Nel 238 a.C. dunque, ha inizio la conquista della Sardegna , e la tabella dei fatti su in breve ce ne ricorda le principali tappe: il primo particolare che colpisce è ilgran numero di campagne militari intraprese dai Consoli Romani pe avere ragione degli irriducibili Sardi. Questi, evidentemente, opposero una durissima reazione , e non è difficile capire che una resistenza così accanita non poteva partire dalle sole e isolate tribù nuragiche dell'interno: doveva essere, invece, il risultato di una organizzazione abbastanza efficiente da parte di tutti i Sardi, dando la parvenza di una fortissima unità, parevano non esistere più individualismo e frazionamento polltico, ma spesso le apparenze ingannano. Ma di questo, qualora dovessimo constatare interesse sull'argomento, potremo continuare a "parlarne" in seguito.