venerdì 11 luglio 2014

Herculis Insula



 A cura di :  Mario Grimaldi

     E' un isola montuosa e granitica, la più grande di quelle prospicienti la Sardegna settentrionale, chiude a ovest il golfo omonimo (o di Porto Torres). 
   Come testimoniano i ruderi di epoca romana, già da allora era abitata. Nel basso Medioevo si spopolò a causa delle incursioni degli Arabi e spesso fu teatro di episodi bellici, come quando nel 936 nelle sue acque si scontrarono una flotta saracena e una genovese.  
   In età giudicale fu compresa nella curatoria della Nurra e continuò a rimanere semi deserta fino alla metà del secolo dodicesimo, quando fu concessa, dal Giudice di Torres, ai Camaldolesi, che vi stabilirono l'eremo di Sant'Andrea. 
   Da allora la comunità divenne centro di attrazione per molte famiglie e così il popolamento dell'isola pare inizio ad esser incrementato, infatti intorno all'eremo sorsero alcuni altri piccoli centri in prossimità di Cala Reale.
   In seguito, una volta estinta la famiglia giudicale, i Doria la inclusero nel loro stato e vi fecero costruire una torre di guardia; abbandonata dai Camaldolesi, iniziò ad esser meta di pescatori che vi esercitavano la proficua pesca delle sardine.
   Nel 1325, a seguito della conquista aragonese, fu sottratta ai Doria ribelli e nel 1328 concessa in feudo a Gallardo di Mauleon, al quale però fu tolta nel 1331 per essere concessa alla città di Sassari come territorio di pascolo e di caccia.