giovedì 14 novembre 2013

I tempi delle radio libere a Sassari

A CURA DI GIUSEPPE IDILE


Le prime Radio Libere a Sassari -  di Capitano. 


Era il lontano 1976, quando mi proposero di trasmettere a Radio Alternativa. 
Grande onore per me indipendentemente dal colore politico di appartenenza di quella emittente.
A me non riguardava niente. A me interessava trasmettere musica. Erano i tempi della protesta
politica . Eppure alla radio veniva trasmessa tutta la musica senza distinzione di colori. Trasmetteva in quel periodo in quella Radio, anche la mia carissima amica Rosanna Giudice. Tra i tanti programmi, ne conducevamo uno insieme dove veniva programmata musica per bambini. Esattamente alle ore 17,oo dei giorni feriali. 
La cosa un po' più tetra che io possa ricordare,  era invece  la sigla di apertura del Notiziario del Prof. Mirko Addis, che era dei Krawzwork dal titolo Radioactivity.   https://www.youtube.com/watch?v=X--F5b5IdqU
L'emittente trasmetteva da Viale Umberto ed esattamente dal palazzo dirimpetto alla caserma della guardia di finanza.
Era una delle prime radio libere di Sassari. La prima di tutte se non ricordo male era Radio Antenna Nord. Le più famose e seguite erano invece Radio Holiday, Radio nord Sera, Radio Giovane, e Radio Città.
GIANNI BRACCIERI - Radio Alfa Studio - Sassari


























A radio Holiday, di proprietà di Rolando Bajardo,  trasmetteva la famosissima e Bravissima Patty Maresu e Clemente Biasizzo.
Nel frattempo nascevano altre tre emittenti Radio Alfa, Radio venere e radio Oasis.  Per dissidi interni tra Baiardo e Clemente, a radio Holiday avvenne  una scissione che vide passare Patty e Clemente alla nascente radio Alfa diretta Abilmente da Gianni Bracceri e di proprietà   di Sandro Delogu. .


GIANNI BRACCIERI - Radio Alfa Studio - Sassari








































Gianni Bracceri, Direttore artistico e Fac totum, diceva sempre di aver trovato un nuovo satellite e ne voleva sfruttare in pieno le peculiarità.   Riuscì con questa operazione a levare provvisoriamente  la scena a tutti gli altri. Scalpitava però anche Radio Giovane che Con lo spettacolo di Bacchisio, che in Realtà non era altri che Ico Ribichesu in una esilarante imitazione del classico  pastore sardo, dai modi poco ortodossi,
Riuscì comunque a salire nell'indice di gradimento della Gente. L' input fu fortissimo e con l'ausilio del Programma Notturno dal titolo, In confidenza, Con Gianni Davis,
radio giovane si posizionò prepotentemente tra le prime. Nel frattempo nasceva anche radio Zero. abbastanza innovativa,  che cambiò modo di fare radio.    Iniziò a occuparsi dello sport. Insieme a Radio Holiday, ormai passata tra due mani , quella di Lino Borghesi e poi del Figlio Carlo che la trasferì in Via grazia Deledda,  trasmetteva la diretta delle partite di calcio della Torres. Radio Zero  cambiò il modo di fare pubblicità. 

Coni diede vita agli sketch. Modificavano     una canzone nel testo e lanciavano il messaggio pubblicitario.






 Questo portava l'ascoltatore a canticchiare il nome di questa o quella Azienda.  Anche con la radio cronaca della partita, riusciva a stare vicino al cuore dei sassaresi che non si trovavano all'acquedotto (all'epoca il nome dello stadio era quello) Famosa la Frase di Coni durante una diretta... ( Millu mi Millu mi Millu mi... gol ... e so' tre..) La gente chiaramente oltre ad esultare rideva per questo modo reso volutamente  comico di fare diretta dallo stadio.

Ritornando ai miei trascorsi di Radio,
I tempi per chi militava in partiti politici erano duri sopratutto per le minoranze. Una sera prima di
chiudere un programma, alle otto di sera , ero in attesa del mio sostituto e mi ricordo che mi assediarono.
Dalla finestra della sala di trasmissione della radio, attigua al pianerottolo, comparvero delle figure di
persone adulte di diversa tendenza politica rispetto a radio Alternativa che iniziarono a mimare gesti che poco lasciavano pensare al bello. Chiaramente mi barricai all'interno e chiamai la forza pubblica che arrivò in concomitanza della persona che mi doveva dare il cambio.
Da ragazzino abbastanza impaurito, ricordo che quella fu l'ultima trasmissione in quella emittente. Passai un lungo periodo a radio Alfa e poi a Radio venere do ve trasmetteva Franco Postiglione che per i radioascoltatori era Maurizio.  Mi stancai di restare impegnato durante la settimana e allora decisi di Passare a radio Holiday, dove mi fu proposto da Carlo Borghesi,  di seguire il programma sportivo Domenicale, ivi compresa la diretta dallo stadio. Intanto iniziava il riordinamento delle frequenze  e piano pianino venivano acquistate dai grossi network che facendo man bassa e grazie alla alta professionalità, rubarono la scena a tutti e quindi gli ascolti, il consenso e anche la voglia.
I buoni marinai si sono visti nella tempesta e attualmnte l'unica radio appartenuta a quei tempi, radio Venere, Rimane ancora attiva. Poi sono nate anche le televisioni... ma questa è un altra storia.