lunedì 19 ottobre 2015

MEDIOEVO: Invenzione delle tecniche finanziarie.



A CURA DIGiovanna Palmieri e Mario Grimaldi


Tecniche finanziarie usate in tutti i territori italiani,
(quindi anche da noi).


In quei “bui” tempi nella vita già rischiosa dei mercanti, poetare con se tante monete d’argento da comprare l’intero carico di un convoglio aumentava i pericoli.

Per risolvere il problema, i mercanti inventarono una serie di tecniche finanziarie che resero più comode e rapide le contrattazioni. Una fu la CAMBIALE, una “lettera di cambio” che permetteva di viaggiare, senza denaro addosso ed era l’equivalente di un odierna carta di credito. Un’altra fu l’ASSICURAZIONE che ridusse i rischi di viaggio.
Risultati immagini per moneta medievaleRicordiamo che Italiana fu anche la prima Banca nata però a Genova nel XII secolo. Prese questo nome perché anche il banchiere, come un qualsiasi bottegaio, svolgeva le sue contrattazioni stando in piedi dietro un banco.
All’inizio la sua funzione si limitava a quella di cambiavalute, non prestava denaro perché ufficialmente il potere ecclesiastico non permetteva ai cristiani di svolgere questa attività che chiamava USURA e che condannava come peccato mortale. Ma senza i prestiti non sarebbe esistito il commercio, e quindi questo compito era assolto da ebrei, la cui religione non vietava tale attività. Già nel XIV secolo, tuttavia, molti vescovi avevano tolto questa proibizione nei loro territori.
Era invece lecita, anche per i cristiani, la commenda, un contratto con cui una persona danarosa si impegnava a finanziare la spedizione di un mercante. Al ritorno il mercante tratteneva i tre quarti swl guadagno mentre un quarto andava al finanziatore. 

Queste tecniche finanziarie permisero l’ingresso nel campo degli affari di una categoria di persone molto facoltose che non commerciavano in proprio, ma mettevano il denaro a disposizione del mercante e, se erano accorte e fortunate, accrescevano il proprio capitale senza muoversi da casa: I FINANZIERI.